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L’uovo in raviolo San Domenico

Se anche voi, come me, amate seguire MasterChef ricorderete sicuramente l’uovo in raviolo San Domenico del ristorante San Domenico di Imola. Ecco, anche io ho voluto replicare questa famosa ricetta prendendomi qualche libertà.

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Cosa ho utilizzato: zucca 400gr, ricotta di pecora 300gr, noce moscata, sale, uova 6, farina “0” 200gr, tartufo bianco, burro 150gr.

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[column]Dosi per: 4 persone[/column]
[column]Preparazione: 80 minuti[/column]
[column]Difficoltà: media[/column]
[column]Cottura: 43 minuti[/column]
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Ho iniziato preparando l’impasto per la sfoglia dei ravioli. Ho versato la farina a fontana sulla spianatoia, ho aggiunto due uova, un pizzico di sale e ho cominciato ad impastare con le mani unendo, a poco a poco, la farina. Se l’impasto dovesse risultare troppo duro, è sufficiente aggiungiungere mezzo guscio di acqua. Ho continuato a lavorarlo energicamente fino ad ottenere un impasto liscio, l’ho avvolto nella pellicola e l’ho messo a riposare in frigo per 30 minuti.

Nel frattempo ho preparato la zucca per il ripieno. L’ho pulita, tagliata e cotta in padella con un filo d’olio per circa 40 minuti. Una volta pronta, l’ho schiacciata per bene con una forchetta, ho aggiunto la ricotta, una spolverata di noce moscata, un pizzico di sale e ho mescolato bene fino ad ottenere una farcia cremosa e uniforme.

A questo punto, ho tolto la pasta dal frigorifero e ho iniziato a stenderla con il matterello in modo da ottenere otto dischi di sfoglia molto sottile, di circa 18 cm di diametro.

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Ho assemblato i ravioli mettendo su quattro dischi di pasta la farcia di zucca e ricotta formando un anello alto almeno un centimetro. All’interno ho messo un tuorlo d’uovo per ciascun raviolo, facendo molta attenzione a non romperlo. Quindi ho chiuso i ravioli sovrapponendo il secondo disco di pasta. Per far aderire meglio le due sfoglie, ho inumidito le estremità e premuto sui lembi facendo uscire l’aria.

La cottura del raviolo è velocissima, bastano 3 minuti, non di più altrimenti il tuorlo all’interno cuocerebbe. Una volta pronti, li ho scolati con una schiumarola e li ho passati rapidamente e uno per volta in un tegame dai bordi bassi dove avevo fatto sciogliere il burro.

Ho servito aggiungendo una grattata di tartufo bianco direttamente nel piatto.

Buon appetito.

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2 Comments

  • Reply
    Luca
    15 Novembre 2016 at 11:19 pm

    Piatto molto molto raffinato, complimenti! Il “doppio” ripieno (ciambella + interno) permette molte personalizzazioni………. Grazie!

    • Reply
      Massimiliano
      15 Novembre 2016 at 11:35 pm

      Grazie Luca, spero di vedere presto una tua personalizzazione allora. Ciao

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