Ricette/ Secondi

Cappello del prete brasato in bianco

Con gli ultimi strascichi di inverno, che interrompono settimane di giornate calde e soleggiate, posso ancora permettermi di preparare un brasato. Voi cosa ne dite, volete provarlo?

Il cappello del prete è un taglio di carne che si presta ad una cottura lenta e prolungata, tipica del brasato. Oggi ho deciso di testare una versione light, in bianco e senza aggiunta di vino.

Cosa ho utilizzato: cappello del prete 600gr, carota 1, costa di sedano 1, cipolle bianche 3, rosmarino 1 rametto, salvia 1 rametto, timo 2 rametto, olio evo, farina “00” qualche cucchiaio, prugne denocciolate  8, albicocche secche 8, fichi secchi 8, mandorle a scaglie 1 manciata a porzione.

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[column]Dosi per: 2 persone[/column]
[column]Preparazione: 30 minuti[/column]
[column]Difficolà: facile[/column]
[column]Cottura: 3 ore[/column]
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Prima di tutto ho tagliato carota, sedano e cipolle in dadini piccolissimi e le ho fatte rosolare in un tegame con un paio di cucchiai di olio.
Ho infarinato la carne e, tolte le verdure dal fuoco, ho utilizzato lo stesso tegame per rosolarla.

Ho unito le erbe aromatiche (timo, rosmarino e salvia) in un mazzetto che ho avvolto all’interno di una foglia di porro, stretta con dello spago da cucina.
Questo permette di mantenere assieme il bouquet aromatico senza che si disperdano foglie o, peggio ancora, aghetti di rosmarino nella pietanza. Inoltre agevola l’eliminazione al termine della cottura.

Rosolata la carne, ho unito le verdure e aggiunto dell’acqua tiepida, fino a coprirla completamente.
Ho lasciato cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore e mezza. Il tempo di cottura dipende dalla dimensione della carne. Solitamente sono necessarie dalle 2 alle 3 ore di cottura.

Seguite la cottura girando di tanto in tanto la carne, facendo in modo che rimanga sempre coperta dal brodo. Dopo le prime due ore ho aggiunto prugne, albicocche e fichi secchi.

A cottura ultimata ho tolto la carne e i pezzi di frutta ancora integri e ho lasciato restringere il fondo di cottura che ho poi frullato con il mixer ad immersione.

Infine ho tagliato la carne ancora tiepida e l’ho servita con un paio di cucchiai di fondo di cottura, qualche pezzo di frutta e una manciata di mandorle in scaglie.

Buon appetito!

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