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La Pastiera di nonna Angelina

Forse ricorderete di aver già visto una pastiera su questo blog, ma questa è un’altra ricetta. E’ la pastiera di nonna Angelina, perchè dietro ad un dolce che si rispetti c’è sempre una nonna! Non la mia, in questo caso, ma fortunatamente nonna Angelina ne ha preparata una anche per me e una volta assaggiata una tale delizia, non posso fare altro che rifarla per ogni Santa Pasqua e condividerla con voi!

Cosa ho utilizzato: per il ripieno: grano cotto 250gr, latte 250 ml, scorza d’arancia bio, burro 20gr (o strutto o margarina), due cucchiai rasi di zucchero, ricotta fresca 250gr, zucchero 250gr, aroma di fiori di arancio due cucchiai, cannella 4 cucchiaini (8/10 gr), uova 2 ; crema: tuorli 2, cucchiai di zucchero 3, maizena 1cucchiaio e 1/2, latte 250 ml; sfoglia: uova 3, zucchero 2 cucchiai e 1/2, burro 37,5 gr (o strutto o margarina), farina 375 gr.

Dosi per: 1 pastiera (da 28 cm circa)

Preparazione: 90 minuti

Difficoltà: facile

Cottura: 60 minuti

La preparazione della pastiera di nonna Angelina prevede una serie di passaggi, che richiedono molto tempo, tuttavia con i dovuti incastri si riesce ad ottimizzare!

Iniziamo dal grano che va cotto in padella, per circa un’ora, insieme a latte, scorza di arancia, zucchero (due cucchiai rasi) e burro. Nel frattempo mescoliamo la ricotta con lo zucchero (250gr + 250gr) e mettiamola a riposare in frigo. Mentre cuoce il grano si può preparare anche la crema.
Uniamo ai tuorli lo zucchero, la maizena, un pizzico di sale e mescoliamo per bene per eliminare eventuali grumi. Aggiungiamo anche il latte, già caldo, ma non bollente e mescolando energicamente, mettiamo sul fuoco continuando a mescolare fino ad ottenere la consistenza desiderata. Una volta pronta, lasciamo raffreddare la crema a temperatura ambiente.

Ultimata anche la cottura del grano, togliamo la buccia di arancia e aggiungiamo la crema, la ricotta zuccherata, l’aroma di fiori di arancio, la cannella, e le 2 uova sbattute. Se il composto dovesse risultare troppo compatto aggiungete anche un pochino di latte.

Per preparare la sfoglia, mescoliamo assieme uova, zucchero, burro e farina, fino ad ottenere un impasto ben lavorato.
Stendiamo la sfoglia fino a raggiungere uno spessore di circa 2/3 mm, rivestiamo la teglia o meglio il classico “ruoto” da pastiera imburrato e infarinato. Aggiungiamo la farcia e qualche ciuffetto di burro o margarina in superficie e decoriamola con delle strisce di pasta creando il tipico intreccio obliquo.

Inforniamo in forno ben caldo, posizionando la teglia a metà altezza, mantenendo la temperatura a 220/240° per 10/15 minuti, per poi ridurre la temperatura a 200° fino al termine della cottura (servirà circa un’ora).
Considerando le differenze tra i forni, consiglio di controllare regolarmente la cottura per evitare di bruciarla se la temperatura del forno dovesse risultare troppo alta.
Consumare la pastiera fredda dopo una giornata di riposo, il risultato pagherà per il lavoro fatto e per l’attesa.

Un ringraziamento particolare va a nonna Angelina per avermi gentilmente concesso di utilizzare la sua ricetta.

Buon appetito!

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