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Takoyaki

I takoyaki sono originari di Osaka e vengono considerati il re dello street food giapponese. In tutto il paese il consumo di cibo venduto da bancarelle e piccoli chioschetti chiamati yatai è molto diffuso, soprattutto in occasione di feste e ricorrenze, un pò come in tutto il mondo!
Il nome takoyaki deriva da tako che significa “polpo” e yaki che vuol dire “grigliato”. Sono delle polpettine di pastella e polpo cotte alla piastra, ma per cuocerle è necessario utilizzare l’apposita piastra a sfere concave, che potrete trovare qui.

Cosa ho utilizzato: pastella: farina “00” 200gr, uova 3, brodo dashi 650ml, salsa di soia 15gr, mirin 15gr; ripieno: polpo bollito 150gr, cipollotto 1, “benishoga” zenzero rosso marinato, tenkasu (fiocchi di tempura: farina e acqua); guarnizione: aonori, qui trovate una ricetta che potrebbe interessarvi!)

Nel frattempo ho preparato i tenkasu: fiocchetti di tempura, fatti di una pastella leggera con solo acqua e farina. L’ho lasciata gocciolare dalle bacchette direttamente nell’olio caldo e appena le palline sono diventate dorate le ho tolte dall’olio e trasferite su della carta assorbente.

Takoyaki

Per la pastella dei takoyaki è necessario il brodo dashi.
Io ho utilizzato kombu e lasciate riposare 30 minuti. Quindi portate a bollore e aggiungete 40gr di katsuobushi, cuocete per 20 minuti. Lasciate riposare e filtrate il brodo.
In ogni caso, il brodo andrà utilizzato a temperatura ambiente.

Quindi ho sbattuto le uova e aggiunto un po’ per volta farina e brodo, mescolando sempre molto bene per evitare la comparsa di grumi.
Alla fine ho unito anche la salsa di soia e il mirin e ho messo a riposo in frigo per 30 minuti.

A questo punto si può procedere alla cottura dei takoyaki.
Ho spennellato la piastra con dell’olio di semi di arachidi e l’ho messa sul fuoco a fiamma bassa. In ogni cavità ho messo un pezzetto di polpo e versato la pastella. Ho aggiunto il cipollotto, il tenkasu e lo zenzero marinato, e ancora altra pastella fino a coprire completamente le semisfere e “allagare” anche lo spazio circostante.

Mano a man che la pastella comincia a cuocere, ho iniziato ad incidere la superficie con uno spiedino di legno sia in senso orizzontale che in senso verticale.
Dopo qualche minuto ho cominciato a girare le semisfere, cercando di ripiegare verso l’interno i bordi esterni di ogni takoyaki.
Infine, formate le polpette, ho continuato a girare i takoyaki in modo da cuocere bene tutta la superficie.

Una volta pronti conditeli subito con l’apposita salsa per takoyaki, maionese e katsuobushi, i fiocchi di tonnetto striato essiccato che vedrete fluttuare magicamente sui vostri takoyaki. Non perdete tempo e gustatateli caldi.

Buon appetito!

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