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Risotto ai frutti rossi

L’idea di preparare questo risotto ai frutti rossi nasce un po’ per caso e un po’ per necessità.

Quando ti accorgi di avere in dispensa ancora una confezione di frutti rossi disidratati, utilizzati per la preparazione di un dolce, e una vaschetta di frutti di bosco freschi e dai colori brillanti appena acquistata, allora vale la pena provare ad utilizzarli in modo diverso dal solito.

Diciamo che oggi la mia dispensa si è trasformata in una “Mistery Box”!

Risotto ai frutti rossi

Cosa ho utilizzato: scalogni 2, carota 1, sedano 1/2 costa, zafferano in pistilli 2gr , burro 25gr, frutti rossi disidratati, more 1 cucchiaio, lamponi 1 cucchiaio, ribes neri 2 cucchiai, germogli di barbabietola q.b.

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[column]Dosi per: 4 persone[/column]
[column]Preparazione: 10 minuti[/column]
[column]Difficoltà: bassa[/column]
[column]Cottura: 30 minuti[/column]
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Per iniziare ho preparato un brodo vegetale leggero mettendo a bollire un litro d’acqua con una carota tagliata a pezzettoni e mezza costa di sedano.

Nel frattempo ho triturato finemente due scalogni, che ho fatto appassire in un tegame insieme a due cucchiai di olio extra vergine di oliva per almeno 10/15 minuti, fino a farli diventare trasparenti.

Quindi ho aggiunto il riso. L’ho lasciato tostare per qualche minuto, ho sfumato con mezzo bicchiere di Freisa e ho iniziato ad aggiungere poco per volta il brodo vegetale.

Dopo circa 15 minuti di cottura, ho aggiunto qualche pistillo di zafferano e i frutti rossi disidratati, continuando a versare, poco alla volta, il brodo vegetale per mantenere umido il risotto.

Trascorsi altri 5 minuti, ho aggiunto anche la frutta fresca: lamponi, more e ribes neri. Ho portato a termine la cottura, facendo attenzione a mantenere il risotto “all’onda”.

Risotto ai frutti rossi

Prima di servire ho aggiunto una piccola noce di burro. Ho lasciato riposare il risotto ancora per un paio di minuti e ho  servito decorando il piatto con l’ aggiunta di frutti di bosco freschi e qualche germoglio di barbabietola.

Vi consiglio di accompagnare questo piatto con: la Freisa d’Asti, di Antonio Bellicoso.

Buon appetito!

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